La Parrocchia di San Luca
L’attuale chiesa di Casamaina, dedicata a San Luca Evangelista, è stata eretta sulle rovine di una precedente piccola chiesa di cui non si conosce la data di fondazione. Essa non era nominata dalla bolla di Innocenzo III indirizzata all’abate del monastero di San Giovanni di Collimento ed ai suoi monaci il 23 aprile 1215 in cui venivano elencate le diverse chiese di Lucoli sottoposte alla giurisdizione dello stesso abate. Si sa che, comunque, dipendeva dall’abate regolare di San Giovanni e non dal vescovo di L’Aquila. Quando, nel 1461, l’abbazia fu secolarizzata da Papa Pio II, l’abate ne conservò la giurisdizione ordinaria e quindi il diritto di nominarne il curato.
L’11 settembre 1864 la gente di Casamaina commissionò la sua croce processionale all’orafo aquilano Giuseppe da Rascino per la cui realizzazione offrirono rame, oro, tre libbre e mezza di argento e cinquanta ducati.
Si sa, inoltre, che questa precedente chiesa conteneva al suo interno due altari, uno posto frontalmente e uno posizionato nel lato su cui oggi si trova la statua di Maria Bambina.
Tale chiesa fu distrutta nel 1960 per volontà del parroco allora in carica (don Valente Di Carlo) perché appariva in stato di avanzata precarietà e perché ritenuta troppo piccola per accogliere i circa 400 abitanti che allora abitavano il paese. Al suo posto ne venne costruita una completamente nuova sempre dedicata all’Evangelista.